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RIVIERA DI ULISSE

Sperlonga

Borgo marinaro della provincia di Latina, Sperlonga nasce su un costone di roccia del Colle S.Magno che affonda nel mare, ed è annoverata tra i Borghi più belli d’Italia. Il suo litorale è incantevole, spiagge di sabbia dorata si distendono ai piedi del borgo e per circa 10 chilometri fanno da cornice ad un mare cristallino. Lungo tutta la costa si possono osservare rocce modellate dal vento in cui si aprono grotte marine, torri costiere di difesa, la rigogliosa collina di flora mediterranea con orti e uliveti e il porticciolo dei pescatori colorato dalle piccole barche da diporto.

RIVIERA DI ULISSE

Gaeta

Repubblica marinara e meta di villeggiatura nota già all’epoca degli antichi romani, Gaeta è situata sullo sperone del Monte Orlando, ed è un centro balneare dal clima temperato, ricco di testimonianze storiche, monumentali e religiose. La sua linea costiera è un susseguirsi di bellissime spiagge delimitate da speroni rocciosi, su cui svettano torri costiere, baie e calette.

RIVIERA DI ULISSE

Formia

Protetta dalle verdi colline circostanti e dal monte Altino, Formia è un centro balneare di antiche tradizioni e una delle città più antiche del sud pontino, con un clima mite e un vasto patrimonio artistico e culturale, oltre che storico-archeologico, con numerosi resti romani, tra ville e antiche tombe, tra le quali troviamo quella di Cicerone.

RIVIERA DI ULISSE

Itri

Arroccato sulle pendici dei Monti Aurunci, a circa 140 km da Roma e 80 da Latina, il territorio di Itri si estende fino al mare con una piccola striscia tra il litorale di Sperlonga e quello di Gaeta. L’insediamento più antico della cittadina è costituito da raggruppamenti di casette intorno all’imponente Castello Medievale e la Chiesa Collegiata di S. Michele Arcangelo. Da non perdere per gli amanti delle passeggiate sono i due chilometri di basolato romano della antica Via Appia, la Regina Viarum che si snoda nella suggestiva gola di Sant’Andrea, tra poderose costruzioni in opera quadrata e poligonale e memorie più recenti, come il fortino S. Andrea.

RIVIERA DI ULISSE

Terracina

Il blu e il verde, l’antico e il moderno, i sapori, le feste…Terracina è tutto questo. Era la porta dello Stato pontificio fino al 1870, ma anche città romana sulla regina delle vie consolari, la via Appia che portava a Brindisi, l’imbarco per il ricco commercio con l’Oriente, e poi per la Terra Santa, sulla Via Francigena. Impossibile non percepire tutto questo, con tutti i sensi.

ISOLE PONTINE

Ventotene

Ventotene fa parte dell’Arcipelago delle Isole Pontine, situato quasi al centro del Mar Tirreno ed è raggiungibile da Anzio, Formia e Terracina. E’ un’isola di piccole dimensioni (1,54 km²), e come Ponza, nasce a seguito di deposito di andesiti, basalti e tufi provenienti da effusioni ed esplosioni di vulcani sottomarini. Basta immergersi pochi istanti nelle sue limpide acque per restare incantati dallo scenario che ci appare davanti: spugne scarlatte che ricoprono le pareti delle grotte, gorgonie, formazioni di calcare viola e blu che appaiono come corallo tropicale, grappoli e anelli di uova di molluschi, corvine e castagnole. Inoltre è ancora possibile l’osservazione di reperti archeologici da navi affondate in epoca romana, i più significativi oggi custoditi presso il Museo Archeologico comunale.

ISOLE PONTINE

Ponza

A lei Eugenio Montale dedicò alcuni versi definendola un paradiso in terra. Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora, ma Ponza è ancora un paradiso, se si sa dove andare. L‘interno dell’isola è montuoso e solcato dalle mulattiere che portano all’area vulcanica che è il cuore di Ponza. L’ideale è percorrerle a piedi prima del tramonto, oppure in bicicletta, se si hanno gambe allenate. La zona del porto è la prima che vedrete arrivando a Ponza. Il colpo d’occhio non è niente male, ma non accontentatevi. Proseguendo oltre il porto turistico ed il centro storico si incontra il Borgo di Santa Maria dove c’è un porticciolo e l’isola diventa già un po’ meno turistica. Dove Ponza si restringe e si fa striscia sottile inizia la zona di Le Forna, la parte più selvaggia ed elevata dell’isola.